Le due reti di svantaggio dei parigini sono un fardello pesante da portare in questi ottavi di ritorno. Il PSG, però, non perde in casa da due anni e l’assenza di Neymar potrebbe giocare a suo favore
Si torna a parlare di Champions League con le gare di ritorno dei quarti di finale. Impresa molto ardua per il Paris Saint Germain, costretto a recuperare al Parco dei Principi un importante svantaggio di due reti contro i campioni in carica del Real Madrid. Il 3-1 subito al Bernabeu in realtà è stato molto più pesante rispetto a quello che la squadra francese ha mostrato in campo, andando anche in vantaggio per prima. Una brutta sconfitta a cui i parigini hanno reagito con veemenza in campionato, stracciando a suon di gol Strasburgo, Marsiglia (anche in Coppa di Francia) e Troyes. La leadership nella Ligue 1 è senza storia – grazie al vantaggio di 10 punti sull’inseguitrice Monaco – ma gli undici di Unai Emery vorrebbero anche emergere in un’Europa che finora ha regalato solo amarezza. Il tecnico può contare su una rosa stellare – in cui però mancherà la stella Neymar, operato dopo la frattura al metatarso e out fino a fine stagione – e soprattutto sulla lunghissima imbattibilità davanti ai propri tifosi (ben due anni!).
Sicuamente il PSG appare più in forma del Real Madrid, caduto per la quinta volta stagionale sul campo dell’Espanyol ed interrompendo così una striscia positiva di 8 turni. Il riscatto, però, è prontamente arrivato contro il Getafe (3-1). Le Merengues devono stare attenti agli attacchi del Valencia, distante solamente una lunghezza dal terzo posto. Ma a livello internazionale sappiamo bene come i Blancos siano implacabili. Bicampioni della Coppa delle Grandi Orecchie, quattro volte vincenti in competizioni ufficiali contro i rivali odierni. Le due squadre segnano tantissimo – 25 gol per il PSG, 17 per il Real nella fase a gironi – come anche testimoniato anche nella gara di andata.